icerbox Brennan Untold by Unknown

autore:Unknown
Format: epub
pubblicato: 2019-03-14T16:00:00+00:00

17

Il segreto dei Montgomery

Kami non aveva idea di come informare Angela che suo fratello aveva deciso di fraternizzare col nemico.

Il giorno seguente, Il ficcanaso uscì con l’articolo che Kami aveva scritto per spiegare ai suoi fratelli cosa fosse la stregoneria. Il pezzo non menzionava esplicitamente la magia, né le richieste di Rob Lynburn. Parlava della minaccia che gravava su Mestavalle, della tentazione di non fare nulla al riguardo, e dell’assoluta necessità di schierarsi contro il male.

Kami lasciò una pila di giornali sul tavolo all’ingresso della scuola e, quando ci tornò con Angela prima di andare a lezione, lo trovò vuoto.

«Ti toccherà stamparne delle nuove copie durante l’ora di buco,» disse all’amica in tono perentorio.

«Preferisco considerarla l’ora del pisolino,» replicò la ragazza. «Sono una studentessa modello, ma devo tenermi allenata.»

«Dobbiamo diffondere lo spirito della ribellione.»

«Come ti aspetti che possa combattere il male se non ho riposato a sufficienza?» protestò Angela. Stavano camminando insieme lungo il corridoio, e la sua borsa a tracolla dondolava a ogni passo, mentre la sciarpa colorata che portava al collo fluttuava alle sue spalle. Sembrava felice, anche se con lei era difficile a dirsi.

All’improvviso, il suo sorriso da sfinge si rivolse altrove e, guardandosi intorno, Kami vide Holly che andava loro incontro in una nuvola di ricci biondi e lana rosa.

«Ciao, Angie,» disse la compagna e, in tono più sommesso, aggiunse: «Ciao, Kami.» Poi, con nonchalance, le si mise di fianco e le fece scivolare in mano una piccola busta. «Ti ho portato alcune cose dei miei genitori,» mormorò, quasi fosse un’offerta di pace.

«Grazie,» rispose lei, sperando di chiuderla lì.

La speranza s’infranse all’istante quando Holly disse: «Credo che dovremmo parlare.»

«Parlare non è mai un problema per me, suppongo lo avrai capito, ormai,» replicò Kami, «ma se stai pensando a quello che io penso tu stia pensando, non ce n’è bisogno. Insomma, non sono affari miei. Mi dispiace solo per il mio pessimo tempismo.»

«Non dispiacerti. Non è successo niente, te lo giuro. Non vorrei aver causato problemi tra voi, ragazzi,» mormorò l’amica.

«Ci sono sempre problemi tra me e Jared,» la rassicurò lei, «ma tu non c’entri. Abbiamo parlato quando sei andata via. Credo sia tutto a posto.»

«Oh, bene.» Holly lanciò un’occhiata ad Angela e si morse il labbro. «Ci tenevo a scusarmi.»

«Non hai nulla di cui scusarti,» ribadì Kami con decisione, «però, ti prego, se hai un po’ di tempo libero, fai qualche copia del giornale e prometterò di amarti per sempre e di perdonarti qualunque cosa. Alcuni sostengono che l’affetto non si possa comprare, ma il mio è a disposizione di ogni individuo dotato di buon cuore e della capacità di usare una fotocopiatrice.»

Holly sembrò perplessa, ma lei continuò a guardarla dritta negli occhi finché la compagna non si arrese e cambiò discorso. «Ho un’ora libera dopo pranzo, in effetti.»

«Anch’io,» le fece eco Angela senza tirare in ballo nessuna pennichella.

Kami le rivolse uno sguardo tradito e del tutto meritato, visto che si stava dimostrando una di quelle persone disposte a qualunque cosa pur di compiacere l’oggetto del loro desiderio, ma non un’amica.

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